Nel 1982 Mattel introduce Intellivoice, un modulo aggiuntivo per la sintesi vocale, in grado di arricchire i giochi appositamente disegnati con parlato estremamente realistico.
Basato sul chip General Instrument SP-0256 Orator, il modulo è dotato di 16K ROM in cui vengono immagazzinati sia i dati vocali (RESROM: Resident ROM) e le istruzioni (il programma). Il modulo si inserisce nello slot per le cartucce, che vengono inserite a cascata nello slot alla destra di Intellivoice.
Le frasi residenti e le voci per il primo gioco, Space Spartans, vengono registrate e digitalizzate al Voice Lab General Instrument di New York. In seguito Mattel costruisce uno studio vocale allo stato dell'arte ad Hawthorne. L'editing vocale risulta subito cruciale perchè ogni cartuccia gioco può contenere solo da 4K a 8K di dati vocali: le voci devono essere digitalizzate alla minor frequenza comprensibile possibile. Nonostante tutti gli sforzi per comprimere i dati, il numero di parole inseribili in ogni cartuccia rimane estremamente limitato.
I problemi iniziali nel debug del prodotto, lo scarso numero di parole inseribili nei giochi, la scarsità di giochi dedicati, contribuiscono al fallimento di Intellivoice. Gli ordini per giochi vocali passano da 300.000 per i primi giochi, ai 90.000 per Tron Solar Sailer. Le scarse vendite portarono ad una svendita promozionale: Intellivoice viene inviato in regalo via posta con l'acquisto di ogni Master Component. |